giovedì 3 agosto 2017

Shantaram - Gregory David Roberts (2003)





Un libro così bello si legge raramente! Nonostante superi ampiamente le 1000 pagine, questo romanzo così originale, così pieno di avventura, sentimenti, filosofia, religione, amore, amicizia virile, guerra, non ti permette di interromperne la lettura, legandoti indissolubilmente alle sue pagine che inizialmente possono sembrare tante, troppe forse, ma in realtà, come una fresca acqua di fonte, dissetano la mente e la colmano lentamente di piacere grazie a una scrittura mai noiosa o ripetitiva, mai qualunquista o superficiale...potrei continuare per un bel po' ad elencare le sensazioni e le emozioni positive che ha suscitato in me questo libro e il senso profondo di vuoto e di inadeguatezza che ho provato quando, una volta arrivato all'ultima pagina, mi sono chiesto se ci fosse davvero un altro libro che potesse ancora attirarmi. La trama, apparentemente banale, racconta di un giovane uomo australiano che, evaso dal carcere in cui scontava una pena per rapina a mano armata, giunge quasi casualmente a Bombay, sperando di far perdere le sue tracce e, suo malgrado, scopre l'India, se ne innamora, vivendo un'avventura dietro l'altra, ma soprattutto ritornando ad apprezzare la gioia di vivere, riconquistando con l'impegno quotidiano, la lealtà, l'amicizia, il rispetto di sé, sentimento fondamentale per dare un senso alla propria vita e ricacciare indietro i demoni del passato.



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