martedì 31 dicembre 2019

domenica 29 dicembre 2019

sabato 28 dicembre 2019

Arance


Tomás Yepes [1595-1674]
Painted Pottery Vase with Orange

venerdì 27 dicembre 2019

giovedì 26 dicembre 2019

mercoledì 25 dicembre 2019

martedì 24 dicembre 2019

Vigilia di Natale: il Sacro e il Profano


Giorgione o Giorgio da Castelfranco, pseudonimo di Giorgio Zorzi, o Zorzo [1478-1510]
Adorazione dei Pastori, 1508

Emilio Longoni [1859-1932]
Il Panettone, 1882

lunedì 23 dicembre 2019

domenica 22 dicembre 2019

sabato 21 dicembre 2019

venerdì 20 dicembre 2019

giovedì 19 dicembre 2019

mercoledì 18 dicembre 2019

Al Crepuscolo


Karl Heffner [1849 - 1925] 
An Evening Landscape, Norfolk

martedì 17 dicembre 2019

lunedì 16 dicembre 2019

sabato 14 dicembre 2019

venerdì 13 dicembre 2019

giovedì 12 dicembre 2019

mercoledì 11 dicembre 2019

martedì 10 dicembre 2019

Le Caldarroste


Antonio Emolao Paoletti [1834-1912]
Venditori di Caldarroste

lunedì 9 dicembre 2019

E' Presto Sera


Edwin Deakin [1888-1923]
Église de Chelles , Le Soir, 1879

domenica 8 dicembre 2019

sabato 7 dicembre 2019

Tramonto sulle Rovine


Hermann David Salomon Corrodi [1844-1905]
Acquedotto Romano sull'Appia Antica al Tramonto

venerdì 6 dicembre 2019

giovedì 5 dicembre 2019

mercoledì 4 dicembre 2019

martedì 3 dicembre 2019

Sera d'Autunno

Benjamin Williams Leader [1831-1923]
Autumn Evening in Worcestershire, 1892

lunedì 2 dicembre 2019

La Saga di Scipione l'Africano di Santiago Posteguillo [2006 - 2009]


L'Africano [Africanus, el Hijo de Consul] - 2006


 La prima parte del romanzo fiume sulla vita e le imprese di Publio Cornelio Scipione, passato alla storia con il soprannome di Scipione l'Africano, è sorprendentemente affascinante. Un romanzo storico ben assemblato dalla lettura facile e appassionante. In questo primo romanzo della serie si narra della giovinezza dell'eroe romano, i primi passi nell'arte della guerra, i primi successi sui campi di battaglia e, dietro le quinte, le invidie e le gelosie di chi non vede di buon occhio l'ascesa di questo giovane patrizio in un momento storico difficile che vede Roma impegnata allo spasimo contro uno dei nemici più fieri della sua vita di città eterna, quell'Annibale Barca che per anni spadroneggiò nella penisola italica, vincendo numerose battaglie campali e arrivando a un passo dalla distruzione della civiltà romana.



Invicta Legio [ Las Legiones Malditas] - 2008


Una saga appassionante, un abile narratore che è riuscito a trovare la formula vincente per colmare con la fantasia quelle crepe che la storia non ha saputo tramandare. Publio Cornelio Scipione è un giovinetto quando Annibale attraversa le Alpi deciso a conquistare l'Italia e distruggere Roma; dopo sedici anni di sconfitte e di legioni distrutte Roma batte Annibale a Zama grazie alle brillanti strategie del proconsole Scipione  che ha avuto l'intuizione di spostare il teatro di guerra dalla penisola italica in terra d'Africa. Ma la grande saga dedicata a questo eroe romano che inspiegabilmente viene ricordato solo per questa battaglia finale, per quanto epocale, è molto di più che il racconto della IIa guerra punica: Posteguillo infatti raccontando la vita e le gesta di Publio Cornelio Scipione ci narra la storia della repubblica romana del II e III secolo a.c, la vita quotidiana nell'urbe di quel periodo storico, le fazioni all'interno del senato, il potere politico e le macchinazioni di Quinto Fabio Massimo ai danni degli Scipioni, il terrore collettivo della distruzione di Roma dopo la rotta di Canne, la personalità vincente del pubblico nemico Annibale, grande stratega e sorprendente guerriero. Impossibile non rimanere affascinati e attratti dalla scrittura di questo autore con una narrazione che fila veloce e appassionante pagina dopo pagina, veritiero e sincero anche quando deve colmare i vuoti che il tempo ha dissolto con la sua fantasia.


Il Tradimento di Roma [ La Traicion de Roma, Ia ] - 2009

Dopo la vittoria a Zama su Annibale e i suoi alleati, Publio Cornelio Scipione, soprannominato dai suoi soldati l'Africanus, celebra in Roma il suo meritato trionfo ma nella città, all'interno del senato, una spina nel fianco, rappresentata dall'irriducibile avversario Marco Porcio Catone e i suoi accoliti, gli impedisce di vivere serenamente sugli allori delle vittorie. Costoro infatti insinuano il sospetto che il suo potere troppo grande lo spinga a trasformare la repubblica in una monarchia e a insediarsi come re e lo combattono strenuamente; eppure quando all'orizzonte si profila la presenza di un nuovo nemico di Roma e dei suoi alleati nella persona di Antioco III, re di Siria, con mire espansionistiche nel mediterraneo, Publio Cornelio Scipione, durante il consolato di suo fratello Lucio e di Gaio Lelio, parte con le legioni verso l'Asia per imporre l'egemonia di Roma in quelle terre lontane. Questa terza parte del romanzo fiume di Posteguillo continua ad essere affascinante come le precedenti  anche se l'estrema tensione vissuta leggendo le pagine del tomo precedente, dopo l'acme della vittoria di Zama, si stempera in una lettura più rilassata che solo a tratti torna a impennarsi. 

La fine di Scipione (La Traicion de Roma, IIa) - 2009

La vittoria nella battaglia di Magnesia tra i Romani e il loro alleato Eumene di Pergamo contro l'esercito di Antioco di Siria rappresenta l'ultima grande stagione degli Scipioni: a Lucio Cornelio Scipione viene concesso il trionfo per le vie di Roma ma è il canto del cigno perché la logorante guerra di nervi condotta contro di loro da Marco Porcio Catone il censore e dai suoi accoliti porterà fino all'esilio da Roma per Publio Cornelio Scipione e la sua famiglia per evitare una sanguinosa guerra civile. In breve tempo il grande condottiero e stratega, vincitore di tante battaglie, morirà circondato dall'affetto dei suoi cari ma lontano dall'Urbe e da quel popolo che per molti anni lo aveva osannato come salvatore della patria. Con la morte di Cornelio Scipione si conclude la parabola degli Scipioni. Anche in quest'ultimo capitolo della saga Posteguillo mostra di saper tenere alta la qualità narrativa senza cedimenti e senza enfasi