domenica 11 dicembre 2016

Revenant - Michael Punke





Dopo aver visto il "nevoso" film "Revenant" diretto da Alejandro González Iñárritu, ho voluto anche leggere la storia di questa avventurosa vicenda di sopravvivenza e di vendetta e ho scoperto che il romanzo fin dalle prime pagine, come spesso succede, è più avvincente del film, senza nulla togliere all'impeccabile interpretazione di Leonardo Di Caprio, ma soprattutto è  più vero, realistico e avventuroso  . L'epopea dei cercatori di pellicce nelle terre ancora poco esplorate dell'America di inizio 800, la loro faticosa e rischiosa vita quotidiana, l'incessante pericolo di un attacco indiano e le avversità della natura incontaminata, tutto questo viene descritto benissimo e con dovizia di particolari, partendo dalla terribile prova a cui viene sottoposto il protagonista, Hugh Glass, assalito da un grizzly e abbandonato dai suoi compagni perché ritenuto morente e quindi grave ostacolo a un rientro nelle regioni abitate prima dell'arrivo della stagione invernale. Ma il trapper si rivela un osso duro anche per la morte, riesce a superare i momenti peggiori e animato da un implacabile voglia di vendetta che lo tiene avvinto alla vita, affronta in solitudine la natura avversa, gli indiani bellicosi e ogni altra difficoltà per ritornare tra i bianchi e farsi giustizia da sé. Il libro è la magnifica lettura di un epoca che non c'è più: la vita della frontiera, gli spazi sconfinati, la natura selvaggia, tengono avvinti fino all'ultima pagina con la sensazione che il libro sia finito troppo presto. 


Nessun commento:

Posta un commento