martedì 9 gennaio 2018

Sogni e Insonnie


Frank Cadogan Cowper (1877– 1958)
Vanity. 1907



Ora, solo a volte, accade di svegliarmi all'improvviso in piena notte con una sensazione di disagio nella profondità del mio essere: non ricordo mai in maniera chiara il sogno che si è interrotto con il brusco risveglio, ma ogni volta ho la percezione di aver sognato lei...mi interrogo, con il cuore che batte all'impazzata, e mi chiedo se è davvero lei quell'immagine di donna indistinta che mi viene incontro o che si allontana volgendomi le spalle, sempre silenziosa, eterea e irraggiungibile: non posso giurarci, ma è dalla profondità dell'anima che nasce il convincimento che abbia sognato lei..…Il tempo e l’arrovellarsi della ragione alla ricerca di un perché sono stati pietosi e benefici balsami nei confronti del pensiero costante di lei che è divenuto in questi mesi sempre più inconsistente, ma la psiche non sottende a questi sotterfugi machiavellici e mi tende tranelli notturni per dimostrarmi che non l’ho dimenticata e la punizione per la presunzione di essermi liberato da quel sentimento inappagato è un’insonnia che dal silenzio della notte si trascina fino al mattino, rischiarata da un pugno di irriducibili ricordi, pietre preziose di un amore mai corrisposto che si sta estinguendo un po' alla volta, scivolando nell'oblio.




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