Nessuno meglio degli scrittori russi dell'ottocento sa raccontare i moti più intimi dell'animo umano e Turgenev non fa eccezione alla regola: in questo suo romanzo riesce con bravura a penetrare nell'anima dei personaggi, tratteggiando la loro indole e le loro emozioni con l'attenzione di un grande scrutatore di anime: ma soprattutto egli posa la sua attenzione e le sue doti di scrittore sui protagonisti, Fedor Ivanyc e Liza, i giovani innamorati colti nel loro lasciarsi andare ai primi reciproci palpiti d'amore, ai sogni di una futura felicità comune fino all'amara consapevolezza dell'infrangersi del sentimento di fronte alla ineluttabile realtà che li separa per sempre. Un romanzo che mi ha "preso" fin dalle prime pagine avvolgendomi nell'atmosfera magica dell' "Antica Russia" ottocentesca degli Zar.
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