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| Acquistato il 26 Febbraio 2017 Terminato di leggere il 25 Marzo 2017 |
Bernard Cornwell sa come incantarmi con le sue storie ambientate nell'alto medioevo quando l'Inghilterra non esisteva ancora come unica nazione ma era divisa in più stati e quindi facilmente attaccabile dalle orde di Danesi e Norvegesi in cerca di fortuna e di razzie con le loro lunghe navi; Uhtred di Bebbanburg in questo ottavo capitolo della serie non è più giovane, soffre le pene dell'inferno per una ferita che non cicatrizza, ma è ancora il miglior difensore del Wessex e della Mercia, le due regioni alleate contro i Normanni e riesce, combattendo nemici esterni e infidi alleati interni, a conservare lo spirito di indipendenza di quell'embrione di stato che sarà la futura Inghilterra, ergendosi così a campione assoluto di quelle terre desiderose di pace e di prosperità. Un romanzo che si legge con piacere perchè non stanca e non annoia dalla prima all'ultima pagina grazie ad una abilità narrativa che riesce ad annodare la storia con la fantasia, quello che accadde con quello che potrebbe essere accaduto in un tempo in cui i documenti storici scarseggiavano, la scrittura era riservata a pochi e la maggior parte dei dati inconfutabili sono andati perduti per sempre
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