lunedì 14 settembre 2015

Il buio oltre la siepe






La vita quotidiana nella sonnacchiosa cittadina statunitense di Maycomb in Alabama, quattro o cinque anni prima di Pearl Harbour, viene descritta da una "pestifera" ma simpaticissima ragazzina di nove anni, Jean Louise, detta Scout, che lì vive con il fratello Jem , il padre avvocato Atticus e la domestica negra Calpurnia: le avventure familiari e personali dei giovani protagonisti raccontate con brio e partecipazione dalla scrittrice prendono improvvisamente un tono drammatico quando un negro della comunità viene accusato di violenza carnale, ingiustamente condannato a morte nonostante l'impegno professionale di Atticus, suo avvocato d'ufficio, che si batte strenuamente per dimostrarne l'innocenza e tacitamente condannato anch'egli dai suoi concittadini bianchi per il suo garantismo. Sarà necessaria una seconda morte per fare giustizia e permettere che gli animi si plachino e la vita riprenda placida e tranquilla. Questo romanzo premiato con il Pulitzer nel 1960 e da me trascurato e ignorato per troppi anni (acquistato ancora ragazzo nel 1979), si riprende oggi la rivincita sul suo proprietario che l'ha letto con grande emozione


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