sabato 5 giugno 2021

Letture 2021

 


Un poderoso e sostanzioso romanzo che racconta l'apice e il successivo, progressivo disfacimento della famiglia Buddenbrook colpita da una serie di sfortunati eventi che la privano di quella linfa vitale che permette a una schiatta di rigenerarsi nel susseguirsi delle generazioni e di mantenere intatte la ricchezza e il prestigio che faticosamente si sono raggiunti nel susseguirsi dei decenni con l'intuito negli affari vantaggiosi, con la dedizione al lavoro e la voglia di primeggiare. Non bastano infatti alla terza generazione dei Buddenbrook la laboriosità e la figura carismatica di Thomas a preservare la famiglia dalla progressiva perdita di sostanze e di posizione sociale in una parabola discendente che giunge fino alla dissoluzione. Un romanzo scritto benissimo ricco di considerazioni e digressioni che arricchiscono il racconto di una vena filosofica pessimistica che nulla toglie alla sua bellezza rendendolo indimenticabile: tutti i protagonisti lasciano il segno da Thomas Buddenbrook che, nonostante la mente brillante e il prestigio personale, abdica alla vita dopo una lunga ed estenuante battaglia contro gli incerti della sorte e le vicissitudini dell'anima, ad Antonia, sua sorella, minata ma non fiaccata dalle mancate aspettative di vita dovute all'incontro con uomini "sbagliati" attirati più dalla dote milionaria che dalla sue qualità umane e per finire il piccolo Hanno, figlio di Thomas, un'anima incerta e sentimentale, votata più all'introspezione e alla musica piuttosto che agli affari, incapace di promettere e mantenere quanto ci si aspetti da lui; e per contorno uno stuolo di figure secondarie che permettono allo scrittore di far entrare il lettore nell'anima meschina e gretta degli ultimi sussulti della borghesia mitteleuropea, ancora per poco parte vitale e pulsante della società tra fine ottocento e inizi del novecento.

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