martedì 18 aprile 2017

Ignazio Silone - Il Seme Sotto La Neve (1940)


Acquistato il 2 Maggio 1981
Terminato di leggere il 12 Aprile 2017



Pietro Spina, il protagonista di questo romanzo di Ignazio Silone ambientato in Abruzzo durante il ventennio fascista, è un giovane uomo che non riesce ad accettare la società in cui vive, anzi si autoesclude dalla comunità del suo paese, si allontana dalla famiglia e cerca di trovare un equilibrio interiore allacciando rapporti umani con i più umili, con gli esclusi, con i perseguitati. A lungo andare si renderà conto che anche questa soluzione non è sufficiente a regalargli quella serenità di vivere che è il primo traguardo per accettarsi e accettare gli altri e, approfittando di una congiuntura, prende la sua decisione definitiva. Questo libro, pubblicato nel 1940, è lento e molto dialogato, ma ha una sua bellezza complessa, che ha reso la mia lettura appassionante legandomi affettivamente al protagonista ma anche alla di lui nonna, l'orgogliosa e umanissima donna Vincenza che lotta strenuamente per non "perdere" il nipote amatissimo sforzandosi di capire le motivazioni della sua irrequietezza e facendogli "sentire" la sua costante presenza e la sua disponibilità totale; ma anche le altre personalità minori del romanzo, sia quelle positive di Simone la faina, Severino, Faustina, Venanzio e Infante, che quelle negative di don Coriolano, Sciatap, il podestà, tutte partecipano a rendere più chiara l'avversione dello scrittore al fascismo e alla dittatura completando il quadro storico e sociale che il romanzo vuole illustrare.


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