Finalmente ho incocciato in un Stephen King d'annata! Come affermato più volte, essere estimatori di un autore non significa considerare capolavoro ogni suo scritto, sforzarsi di giustificare trame piatte, protagonisti banali e zero fantasia ma questa volta è un grande piacere affermare che "Doctor Sleep" è un valido romanzo, degno della fama del suo autore! E' vero che è rimasto nella mia libreria quasi quattro ad anni ad aspettare di essere letto, ma ora gli rendo l'onore che merita. King ha la grande capacità di scovare il "male" nel quotidiano, negli esseri umani apparentemente più innocui e in questo romanzo raggiunge uno dei vertici della sua arte: i protagonisti buoni come Abre, Dan, Billy e il dottor John dovranno faticare per estirpare la malvagità qui rappresentata dal "Vero Nodo", un gruppo di anzianotti dall'aspetto mite e dimesso che trasudano invece una crudeltà senza limiti e sudare le fatidiche sette camicie per avere la meglio su questi mostri inventati dalla fervida e lucida fantasia dell'autore, ma alla fine i "mostri" saranno sconfitti, addirittura volatilizzati. Tra i cattivi, tutti con nomi "esilaranti", rimane profondamente impressa nella memoria la figura demoniaca di Rose Cilindro, un mostro dalle sembianze umane che fa tanta paura anche dalla carta stampata.
Nessun commento:
Posta un commento