Giuseppe Amisani [1881-1941] - Ritratto Femminile, 1917 |
Sei la
donna che non aspettavo dopo l'ultima profonda delusione, ma tu mi hai colto
di sorpresa con la tenerezza e con il tuo humour, le tue risate piene e
coinvolgenti ma anche con i tuoi discorsi seri, con la tua totale e
disinteressata disponibilità e le tue carezze timide e affettuose, col tuo
sguardo dolce e a volte un po' ironico, coi tuoi abbracci appassionati e i tuoi
brevi attimi di dubbio e insicurezza subito volatilizzati da un mio abbraccio o
da qualche parola affettuosa che tu sai sincera; tutto questo e molto altro sei
tu ed era impossibile che io, dopo un anno terribile, trascorso a leccare le ferite di un amore mai corrisposto, non
ne venissi travolto come un fiume ridotto a un rivolo che ritrova il suo flusso perduto e
ti amassi senza riserve e senza limiti fin dai primi giorni di conoscenza: non
credevo più in me né nella possibilità di incontrare un'anima che riponesse
fiducia in un uomo che ha tanto sbagliato ma che nel tempo è andato
convincendosi che i suoi sentimenti possono essere ancora sani e puliti, anche
dopo essere stati respinti col silenzio e l'indifferenza, e invece tu mi
hai donato questa possibilità, senza calcoli e titubanze, abbracciandomi forte
e regalandomi fiducia a priori...ed ora io non faccio promesse, sono inutili...sarà
il tempo a giudicare, AMORE MIO!
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