Fin dalle prime pagine mi sono sentito "dentro" questo romanzo: un afflato totale con i principali protagonisti della vicenda, lo scrittore Tengo e la giovane killer Aomame, uniti da un destino d'amore forse irrealizzabile visto che fino alla fine del libro non riusciranno ad incontrarsi pur desiderandolo con tutte le loro forze. Ma il libro è ben più complesso, affronta anche altri temi e cerca di penetrare in profondità alle pulsioni e alla filosofia di vita dei protagonisti e dello strano mondo che li circonda, tra assassinii e sette religione, folletti improbabili e lune che si sdoppiano come pare duplicarsi anche l'anno in cui il romanzo è ambientato, l'enigmatico e apparentemente impossibile 1Q84, parallelo al 1984 reale. Una lettura che scorre senza indugi e senza soste, senza cali di tensione fino ad un finale che evidentemente lascia ampie possibilità al seguito...
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