sabato 23 marzo 2019

La Guerra delle due Rose (War of the Roses) - Conn Iggulden (2013/2016)




La narrazione della Guerra intestina inglese denominata "delle due Rose" mi era già stata offerta dalla penna della brava Philippa Gregory ma adesso, a distanza di anni, mi cimento nela lettura della "versione" di Conn Iggulden. Questo primo romanzo introduce a quel periodo nefasto per la grande isola europea caratterizzato dalla debolezza fisica e mentale del re Enrico VI Lancaster, incapace di governare al punto da barattare tutto quel territorio oltremanica che i precedenti regnanti inglesi avevano strappato a suon di leggendarie battaglie alla Francia in cambio del matrimonio con una nobile giovinetta francese, Margherita d'Angiò. Molti Lord ovviamente si ribellano a questa decisione che oltretutto rimette alla vendetta dei Francesi quanti erano andati a vivere nei territori occupati e sobillano per destituire il re definito inetto e indegno. E' la narrazione complessa di un periodo storico confuso ma Iggulden si destreggia con l'abilità che lo ha reso famoso, mantenendo il giusto equilibrio tra storia e fiction senza lasciarsi andare a giudizi personali.





Intrighi di potere, colpi di mano, battaglie campali e imprevedibili imboscate sono il perno centrale di questa seconda parte della saga della Guerra delle Rose nell'Inghilterra del XV secolo che vede Re Enrico VI incapace, a causa dei suoi problemi psicofisici, di regnare con mano decisa la nazione, la qualcosa spinge il duca di York e altri nobili suoi alleati, in particolare i Neville a rivoltarsi contro il potere dei Lancaster e a invocare che lo scettro passi a chi sappia governare con fermezza e riprendere la politica espansionistica in Francia. Ma non hanno fatto i conti con la giovane regina Margherita, moglie di Enrico che non lascia nulla di intentato per coagulare intorno al re i nobili che come i Somerset e i Percy rimangono sempre fedeli ai Lancaster per contrastare sui campi di battaglia e nelle sale del potere i Lords ribelli.





In questo ulteriore capitolo della saga che racconta la Guerra delle due Rose che infiammò l'Inghilterra del XV secolo coinvolgendo nel suo divampare non solo i Lords, le loro famiglie e gli alleati ma anche il popolo inglese che si divise schierandosi in parte con un casato e in parte con l'altro e accorrendo numeroso nelle schiere armate dell'uno e dell'altro pretendente in una lotta che decimò in battaglie campali migliaia di giovani vite umane. La qualità maggiore di Conn Iggulden è quello di illustrare, raccontando, il momento politico e storico dell'Inghilterra divisa tra Lancaster e York senza diventare barboso o affaticare troppo la narrazione che continua, pagina dopo pagina, a essere fluida e di facile presa.




Ultimo atto della grande saga della Guerra delle due Rose: all'ascesa al trono di Edward IV di York  seguono la morte misteriosa di Enrico VI Lancaster nella Torre di Londra dove era rinchiuso, e quella in battaglia del suo giovanissimo figlio  Edoardo principe di Galles cresciuto esule con la madre alla corte di Re Luigi; nulla sembra poter più scalzare gli York dalla vittoria finale  e insieme la speranza per l'Inghilterra di un lungo periodo di pace e prosperità,  ma la resa dei conti è solo rimandata, perchè a soli 41 anni , dopo pochi anni di regno, Edward si spegne improvvisamente e il cinico fratello di lui, Riccardo di York, incoronato come Riccardo III d'Inghilterra, farà rapidamente terra bruciata intorno a sé di eventuali scomodi pretendenti al trono, ma dopo solo due anni di regno soccomberà all'arrivo in Inghilterra di Enrico Tudor, ultimo pretendente dei Lancaster, fino allora esule anch'egli in Francia, che lo sconfiggerà in battaglia e gli succederà. Iggulden che sa ben raccontare gli intrighi e l'intreccio delle alleanze e dei tradimenti  che furono i veri protagonisti di quegli anni oscuri è soprattutto un grande descrittore di battaglie e di stati d'animo, qualità che rendono avvincenti le pagine delle sue saghe medievali.



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