Frank Cadogan Cowper (1877– 1958) Vanity. 1907 |
Ora, solo a volte, accade di svegliarmi all'improvviso in piena notte con una
sensazione di disagio nella profondità del mio essere: non ricordo mai in
maniera chiara il sogno che si è interrotto con il brusco risveglio, ma ogni volta ho la percezione di aver sognato lei...mi interrogo, con il cuore che batte all'impazzata, e mi chiedo se è davvero lei quell'immagine di donna
indistinta che mi viene incontro o che si allontana volgendomi le spalle,
sempre silenziosa, eterea e irraggiungibile: non posso giurarci, ma è dalla profondità dell'anima che nasce il convincimento che abbia sognato lei..…Il tempo e l’arrovellarsi della ragione alla ricerca di un perché sono
stati pietosi e benefici balsami nei confronti del pensiero costante di lei che è divenuto in questi mesi sempre più inconsistente, ma la psiche
non sottende a questi sotterfugi machiavellici e mi tende tranelli notturni per
dimostrarmi che non l’ho dimenticata e la punizione per la presunzione di essermi liberato da quel sentimento inappagato è un’insonnia che dal
silenzio della notte si trascina fino al mattino, rischiarata da un pugno di
irriducibili ricordi, pietre preziose di un amore mai corrisposto che si sta estinguendo un po' alla volta, scivolando nell'oblio.
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