domenica 23 novembre 2014

Chiudo gli occhi...




Chiudo gli occhi
sul libro che sto leggendo
o sulle parole che non ho più voglia di scriverti
perché mi sembrano così ovvie e così lontane
da quello che vorrei esprimere,
chiudo gli occhi
su questa città sonnacchiosa,
che tenendomi per mano
accompagna con un sorriso di comprensione
i goffi passi che rispecchiano la mia vita,
chiudo gli occhi un po' alla volta
e mi abbandono a pensieri casuali,
senza misurarne l'importanza o le conseguenze
perché stasera il mio umore
è così strano e volubile,
chiudo gli occhi
ma senza lasciarmi andare
ai ricordi del passato che comunque
non mi feriscono e mi appaiono come una cicatrice
che giorno dopo giorno sbiadisce sempre più
e se non la guardi nè la tocchi
ti dimentichi di averla,
chiudo gli occhi
per assaporare meglio
una sensazione sfumata che sta fluttuando dentro di me,
vaga e irraggiungibile come l'ombra del tuo sorriso,
chiudo gli occhi
per non permettere alle mie labbra
di lasciarsi sfuggire parole oscure e inopportune
perché adesso ho voglia solo di cose semplici
da vivere accanto a te, guardandoti nel silenzio
in quella amabile complicità che ci fa sentire così vicini,
chiudo gli occhi
per non vedere mai la parola "fine"
su questo amore che tu ed io stiamo vivendo
dimenticandoci a volte della vita intorno,
apro di nuovo gli occhi
per vedere se il mondo nel frattempo
sia cambiato un po' in meglio,
ma forse è tempo
che ci rimbocchiamo noi le maniche
per adattarlo ai nostri sogni...




Étienne-Barthélémy Garnier(1759-1849)
Diana e le sue ninfe (1804 ca.)

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