Mi fermo
ad ascoltare la
notte,
per sentire il suo
respiro
al di sopra del
silenzio,
per lasciarmi
andare,
senza opporre
resistenza,
in un mondo che
non esiste
se non nei miei
ricordi,
un posto segreto e
lontano
dove la realtà si
dissolve
sfumando nel sogno
dell’eterna
illusione:
e davanti alla
stanchezza
e alla mia
incredulità,
come un fiume di
magia
scorrono le
immagini di noi,
e distinte le
nostre parole…
in un brivido di
stupore
mi raggiunge il
tuo sussurro
a regalarmi nuovi
aneliti
illuminati da una nostalgia
che si affaccia
prepotente;
e all’ improvviso
sento
il mio cuore che
corre
disperatamente,
davanti alla luce
del giorno che
verrà,
per fermare l’alba
e rimanere ancora
un po'
ad accarezzare
le ombre del
passato.Alphonse Legros [1837-1911] Cupid and Psyche (1867) |
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